Come i cambiamenti climatici stanno influenzando “silenziosamente” l’economia.

By : Aldo |Agosto 03, 2023 |Emissioni, Home, i nostri figli andranno ad energia solare, obiettivomeno emissioni |Commenti disabilitati su Come i cambiamenti climatici stanno influenzando “silenziosamente” l’economia.

Ambiente, salute, economia, politica sono macroaree che spesso non possono essere divise l’una dall’altra. Soprattutto in questi ultimi anni, in cui crisi economica e climatica influenzano sempre più le nostre vite e il nostro futuro.

    

I fenomeni degli ultimi giorni

Nelle ultime settimane l’Italia è stata colpita da eventi estremi quali grandine sparata a 150km/h (grande come palline da tennis) e ampi incendi al sud.
Tali fenomeni hanno destato non poche preoccupazioni tra chi ha vissuto in prima persona quelle anomalie e chi le ha seguite da lontano.

Gli effetti di eventi straordinari, così intensi ma soprattutto così diversi in un territorio che si estende per 1200 km, lasciano tutti (o almeno molti) a bocca aperta.  

    

Tuttavia, l’Italia non è l’unico stato colpito da tali fenomeni in questi ultimi mesi, vedi la Grecia, l’India, il Giappone.

Pertanto, è fondamentale ricordare che tal fenomeni recano danni non solo all’ambiente ma anche alle nostre vite. Ma di recente è aumentata la loro l’influenza anche nel settore economico.

  

L’influenza silenziosa nell’economia

L’economia troppe volte viene considerata come una realtà lontana e distaccata da tutte le altre macroaree che regolano il mondo. Così facendo, ci dimentichiamo di vivere in un pianeta completamente connesso sotto ogni punto di vista. Trattare i soldi senza tener conto dei cambiamenti climatici, nel 2023, rappresenta solo l’ennesima azione errata dell’uomo.

Questo perchè tutto quello che succede impatta per forza di cose anche l’economia. Per esempio, con l’alluvione in Emilia-Romagna, sono andati persi gran parte dei raccolti, sono state danneggiate industrie, edifici, intere città.

Così è stata colpita l’economia poiché, il costo di un prodotto aumenta a causa di una minore disponibilità di produzione causata dal cambiamento climatico negativo.  Senza contare poi i danni fisici degli immobili che determinano ulteriori spese per società ed industrie.

    

Tale situazione è stata analizzata dall’ l’associazione Consumerismo No Profit che ha studiato l’inflazione che stiamo vivendo negli ultimi mesi. Quest’ultima non deriva solo dalla guerra ma anche da tutti i fenomeni che stanno modificando la nostra Terra.

Secondo il rapporto, dalla crisi climatica è scaturito un aumento di 4,7 miliardi di euro l’anno per la spesa degli italiani. Quindi l’inflazione climatica costa 246 € l’anno ad una famiglia con 2 figli solo per cibi e bevande (+3,2% dei prezzi al dettaglio). A questi si aggiungono 110€ annui per i costi del raffrescamento dettati dalle ondate di calore e aumentando le bollette (già care da 2 anni).Senza dimenticare poi, l’inflazione legata al ciclo economico che nel 2021 toccava +1,9%, mentre a giugno del 2023 era del +6,4%. Dunque, gli impatti comportano un aumento dei costi generali influenzando a loro volta i prezzi dei beni e dei servizi offerti al pubblico.

    

L’impatto nascosto

Nonostante quello che è accaduto negli ultimi mesi e i cambiamenti degli ultimi anni, c’è ancora una grande parte di popolazione che volta lo sguardo altrove.

La risposta si trova osservando i grandi avvenimenti degli ultimi 10, 20 anni che hanno determinato rilevanti modifiche del sistema. Le guerre, la pandemia, le crisi economiche, sono eventi che recano gravi danni ad elevate quantità di persone (o a tutto il mondo). Per di più avvengono in una linea temporale simile per tutti; dunque, sono eventi tangibili che allarmano tutti nello stesso momento.

Al contrario i cambiamenti climatici si sviluppano nel tempo, determinando “piccole” modifiche dell’ambiente, anno dopo anno.  Di conseguenza, consente di estraniarsi in modo facile e veloce da quello che accade intorno a noi, pensando al maltempo, oppure delle disgrazie della vita.

    

Inoltre, non viene preso così tanto in considerazione perchè non si bada al quadro completo dei danni che crea. Infatti, i pericoli ambientali, che ci riguarderanno sempre in prima persona, non sono gli unici che dobbiamo tenere sotto controllo.  

   

In conclusione, per affrontare questa “inflazione climatica”, è fondamentale scegliere delle politiche opportune (per ogni settore) di mitigazione e adattamento.
Questo è possibile con investimenti nella ricerca, nelle nuove tecnologie e nella sostenibilità, nella formazione e sensibilizzazione dei cittadini del mondo.

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