Ogni giorno è buono per incentivare il cambiamento, ogni azione può fare la differenza soprattutto in questo periodo.

Passo dopo passo sempre più persone sono attente al settore sostenibile e pertanto sono coinvolte nel processo di transizione green.

 

Deloitte

Deloitte è un’azienda che offre servizi di revisione e consulenza in più di 150 paesi del mondo. É riconosciuta come una delle 4 aziende di revisione più grandi e importanti del mondo.

Anche in Italia è un’impresa rilevante non solo nel suo campo ma anche per quanto riguarda l’impegno nella transizione ecologica.

Non a caso l’azienda (di recente) ha dato vita alla Deloitte Climate & Sustainability (DCS), una società Benefit italiana dedicata alla sostenibilità.

Da tale realtà saranno incentivati progetti volti alla rivoluzione green grazie alle migliori tecnologie seguite e controllate da massimi esperti della materia.

CircularCity Innovation Lab

Questo è uno tra i molteplici progetti dell’impresa, nato per accelerare il percorso delle città italiane verso una vita più sostenibile.

Il programma è nato dalla collaborazione con Officine Innovazione e mira a trovare le migliori soluzioni per una stabile economia circolare nei centri urbani.

Questa iniziativa offre la possibilità di ripensare ai modelli di produzione e consumo, dei servizi e delle infrastrutture con una strategia innovativa.

Dunque, i temi scelti per questo progetto spaziano tra il ciclo dei materiali, dell’acqua, delle risorse e della mobilità.

Così facendo si analizzano ostacoli e possibili soluzioni a processi, abitudini e consumi non sostenibili ma diffusi in Italia, che devono essere cambiati o almeno regolamentati.

Ciclo dei materiali

Tale ambito ha bisogno di una grande innovazione, poichè passano gli anni ma non aumenta l’utilizzo di materiali riciclati o di materie prime seconde.

Questo andamento negativo è dato soprattutto dai movimenti degli ultimi anni. Successivamente alla pandemia sono cresciuti i bonus per la ristrutturazione e l’edilizia, i quali hanno ridotto del 2,2% l’utilizzo di materiali riciclati rispetto al 2020.

Nonostante ciò, proprio Deloitte ricorda come può cambiare questo trend se si opta per una costruzione efficiente. E non si tratta solo delle materie scelte, ma della loro gestione e del loro riciclo a fine vita degli edifici.

Ciclo delle risorse

Sempre sullo stesso piano del riciclo di parla di rifiuti urbani. L’Italia sta operando nel miglior modo affinché possa raggiungere l’obiettivo della Commissione europea, ma c’è ancora molto da fare.

Il goal è quello di limitare al 10% la quantità di rifiuti solidi in discarica entro il 2035. Tuttavia in Italia (nel 2021) il 19% dei rifiuti ha raggiunto la discarica.

Questo vuol dire che servono nuove tecnologie ed incentivi in modo tale da dimezzare i rifiuti urbani, attraverso il riuso e il riciclo. Un esempio fondamentale è quello di ridurre gli sprechi, in qualsiasi ambito.

Ciclo dell’acqua

L’Italia attualmente al primo posto o per meglio dire, detiene un record tutt’altro che positivo.

Tra i 27 paesi dell’UE è il primo stato per il totale delle acque dolci prelevate per uso potabile da corpi idrici superficiali o sotterranei. La cifra? 161 metri cubi di acqua per abitante.

Tale situazione è riconducibile alla grande problematica della rete idrica nazionale che presenta delle perdite pari al 42,2% del volume totale di approvvigionamento.

Anche in questo caso, delle tecnologie avanzate per riparare le tubature oppure dei meccanismi per sfruttare in maniera sostenibile l’acqua sarebbero un’importante soluzione.

Ciclo di trasporti e mobilità

Una tendenza diversa è quella presentata dal settore dei trasporti, che in Italia cresce positivamente.  Si parla di mobilità condivisa che è aumentata del 20% nel 2022, decretando l’Italia come secondo Paese europeo (12 servizi di mobilità condivisa per città).

Questo podio si riferisce a tutto quello che concerne carsharing, bike sharing, scooter sharing, carpooling e aggregatori, monitorati da enti quali:

  • Osservatorio Nazionale Sharing Mobility
  • Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e dei Trasporti
  • Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile

L’obiettivo dell’iniziativa è quello di rendere le città come hub di soluzioni da poter estendere in tutto il territorio italiano e renderlo uno stato all’avanguardia.

In questo modo, le istituzioni sarebbero più facilitate a cambiare rotta o a prendere provvedimenti tecnologici e finanziari per sostenere la transizione, poiché si rifarebbero su meccanismi e nuovi concetti messi alla prova da nuclei più piccoli quali i centri abitati.

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