Releaf Bag: dalle foglie cadute ai sacchetti di carta.

By : Aldo |Giugno 03, 2024 |Emissioni, Home |Commenti disabilitati su Releaf Bag: dalle foglie cadute ai sacchetti di carta.

Quando si dice che la natura ci regala una miriade di risorse è proprio vero. Purtoppo non riusciamo sempre a trovarne i vantaggi, e tuttavia quando li troviamo ne facciamo un uso smodato senza renderci conto delle possibili conseguenze. A volte però c’è chi studia sia i benefici di una risorsa, sia la possibilità di usufruirne in maniera sostenibile: un esempio è quello di Releaf Bag.

Le foglie in autunno

Le foglie che in autunno cadono dagli alberi hanno un’importanza rilevante a livello ecosistemico, poiché contribuiscono al ciclo naturale dei nutrienti. Quando cadono al suolo, si decompongono gradualmente, rilasciando sostanze nutritive essenziali che arricchiscono il terreno e favoriscono la crescita di nuove piante. Questo processo è fondamentale per mantenere la fertilità del suolo e per sostenere una varietà di forme di vita, dai microrganismi ai funghi, che a loro volta supportano l’intera rete alimentare del bosco.

Al contrario, quando si tratta di un contesto urbano la situazione è differente, poiché spesso, creano problemi. Il principale è l’ostruzione dei i tombini delle strade impedendo il corretto deflusso dell’acqua piovana, aumentando il rischio di allagamenti urbani e danni alle infrastrutture.

Per mitigare questo problema, molte città italiane implementano programmi di pulizia e raccolta delle foglie, che tuttavia vengono bruciate, rilasciando nell’atmosfera emissioni di monossido di carbonio e di altri gas nocivi, danneggiando, di conseguenza, la salute umana e l’ambiente. Attualmente in Italia, ogni anno si raccolgono circa 1,5 milioni di tonnellate di foglie cadute.

Releaf Bag

A proposito di foglie, esiste una startup nata in Ucraina nel 2021 con sede a Kiev, che si occupa della loro raccolta per la creazione di un prodotto di consumo quotidiano. Releaf Technology Research and Production Enterprise conosciuta come Releaf bag, è un’azienda Dal 2022, Releaf produce oltre 100 tonnellate di carta al mese, dimostrando il successo della sua visione sostenibile. La caratteristica di questo business è che la carta che produce deriva dalle foglie cadute dagli alberi.

Tutto è iniziato quando Valentin Frechka (founder), a 16 anni, decise di studiare dei processi alternativi alla produzione di cellulosa per ridurne la deforestazione. Durante un’uscita nella foresta dei Carpazi tuttavia, si rese conto del potenziale delle foglie sul terreno e studiandole scoprì che da esse si potevano ottenere le stesse fibre del legno.

Sfortunatamente i suoi primi tentativi non funzionarono finché nel 2018 riuscì a testare il suo primo prototipo, partecipando e vincendo svariati concorsi quali:

  • l’Ukrainian ecology Olympia,
  • l’Intel Eco Ukraine Scientific and Technical Competition,
  • l’I fest International Olympiad,
  • il Climate Olympiad in Kenya.

Attualmente, l’azienda fondata da Valentin Frechka e Aleksandr Sobolenko potrebbe aiutare a preservare le foreste del nostro pianeta, grazie allo sviluppo di un metodo innovativo per la produzione della carta che utilizza come materia prima le foglie. Ricordiamo infatti che ogni anno, oltre 7,3 milioni di ettari di foreste vengono abbattuti per la produzione di carta, il che significa distruggere l’equivalente di 20 campi da calcio al minuto.

La produzione e il prototipo

Per produrre la carta ecologica, Releaf Bag segue una serie di passaggi. Infatti, dopo averle raccolte, le foglie vengono pulite e granulate, così da poter essere stoccate per lunghi periodi. In questo modo si assicura anche la stabilità del prodotto. Successivamente le foglie vengono trasformate in una fibra speciale che è la base per la creazione della nostra carta. Ed infine viene fustellata.

La carta che produce l’azienda sé impiegata poi nella produzione di sacchetti, definendo una vasta gamma di vantaggi nella sostituzione della carta con le foglie. Sicuramente una tale tecnologia elimina la necessità di abbattere alberi per ottenere la materia prima necessaria. Così facendo si preservano le foreste e i loro ecosistemi. Successivamente si parla anche dei tempi di degradazione 9 volte inferiori rispetto a quelli della solita carta. In tal caso si riducono anche i rifiuti.

Per di più, nella creazione della carta ecologica non sono impiegati composti chimici dannosi come zolfo e cloro, garantendo garantisce una produzione ecologica e una carta più sicura per l’ambiente e la salute umana. Senz’altro questa tecnologia innovativa è in grado di ridurre le emissioni di anidride carbonica del 78% rispetto alla produzione di carta tradizionale.

Comments are closed.