Giornata internazionale della Terra. Stop alla plastica e il doodle di Google.

By : Aldo |Aprile 22, 2024 |Arte sostenibile, Home |Commenti disabilitati su Giornata internazionale della Terra. Stop alla plastica e il doodle di Google.

Da anni si parla di salvaguardia della natura, della protezione del nostro pianeta e di come salvare il nostro futuro. Col tempo la ricerca sul tema è avanzata, così come la consapevolezza, gli strumenti per contrastare i problemi e la nostra sensibilità. Oggi, 22 aprile 2024 si celebra la Giornata Internazionale della Terra, precisamente la 50° giornata dedicata ad un tema fondamentale, come quello della protezione e della cura del nostro Pianeta.

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La Giornata Internazionale della Terra

La Giornata della Terra, celebrata il 22 aprile di ogni anno, è un momento dedicato all’ambiente e alla protezione del pianeta. Questa iniziativa venne promossa per la prima volta dalle Nazioni Unite, dopo la pubblicazione, nel 1962, del libro manifesto ambientalista “Primavera silenziosa” della biologa statunitense Rachel Carson. Dopodiché nel 1969, in una conferenza dell’UNESCO a San Francisco, l’attivista per la pace John McConnell propose una giornata per onorare la Terra e il concetto di pace. Queta ricorrenza venne poi istituita con una proclamazione dell’attivista firmata dall’allora Segretario generale dell’ONU, U Thant.

Così, partendo da una manifestazione studentesca, è stata istituita una giornata all’insegna dell’educazione e della sensibilizzazione a tematiche oggi discusse quotidianamente. Il 22 aprile del 1970, 20 milioni di cittadini americani, rispondendo a un appello del senatore democratico Gaylord Nelson, si mobilitarono in una storica manifestazione a difesa del nostro pianeta. Di seguito venne istituito l’Earth Day Network (EDN), un’organizzazione diventata poi internazionale per coordinare le iniziative dedicate all’ambiente durante tutto l’anno.

La sfida del 2024

La tematica principale di quest’anno, comunicata dal sito ufficiale dell’Earth Day, riguarda la riduzione della plastica nel mondo. Di preciso si pone come obiettivo quello di ridurre del 60% la produzione di tutte le plastiche entro il 2040. È stato scelto questo argomento, perché effettivamente unisce tutti in un impegno rilevante, ossia quello di chiedere la fine della plastica per il bene dell’intero pianeta. La meta di una tale manifestazione è quella di un futuro sano per tutti gli ecosistemi.

Tale obiettivo può essere raggiunto, secondo la piattaforma, attraverso una serie di azioni concrete legate alla nostra quotidianità ma non solo. Si parla infatti della sensibilizzazione delle persone sul tema ma anche sui danni causati dalla plastica alla salute di tutti gli organismi viventi. In secondo luogo, si ricorda la necessità di eliminare tutte le plastiche monouso entro il 2030 per poi arrivare e per fare ciò servono delle leggi adatte. Questo è un altro punto fondamentale, poiché con le leggi, certi processi avvengono più velocemente e in maniera controllata. Senza dubbio, bisogna investire nelle nuove tecnologie e nelle innovazioni al fine di creare un modello di sviluppo o concepire una vita senza plastica.

Non solo plastica

Tuttavia, come detto precedentemente, la Giornata della Terra non affronta una sola tematica. Ossia si sensibilizza sulla protezione del Pianeta, un processo possibile grazie ad un’ampia varietà di cambiamenti, azioni concrete e tanto studio. Di certo si discute dei temi attuali e dell’impatto negativo e delle possibili rimedi; senz’altro si può citare l’inquinamento, l’esaurimento delle risorse non rinnovabili, la perdita di biodiversità e la distruzione degli ecosistemi. Ed è proprio così, che Google ha voluto celebrare questo giorno, attirando l’attenzione di tutti.

Il motore di ricerca, oltre ad essere il più usato al mondo è anche molto famoso per i suoi doodle che ci accompagnano da oltre 20 anni. Tali alterazioni speciali e temporanee del logo sulla Home page di Google, vengono usate per commemorare eventi, personaggi storici e festività. Sono sempre più interattivi e spesso mirano all’informazione, semplice ma diretta.

Quest’anno Google ha deciso di creare un doodle dedicato all’impatto visivo; una serie di foto volte a  ricordare il motivo per cui oggi, si celebra Madre Terra. Infatti, possiamo notare che il nome del motore di ricerca sia scritto con lettere “naturali”, ovvero forme createsi sulla Terra che dimostrano come l’impatto dell’uomo abbia cambiato il pianeta.

In particolare:

  • la G è formata dalle Isole Turks e Caicos che ospitano importanti aree di biodiversità, minacciate dal cambiamento climatico;
  • la prima O rappresenta il Parco Nazionale di Scorpion Reef nel Messico, il quale ospita, la più grande barriera corallina nel sud del Golfo del Messico (area marina protetta e riserva della biosfera Unesco);
  • la seconda O è tratta dal Parco Nazionale di Vatnajökull, Islanda, patrimonio mondiale dell’UNESCO, protegge l’ecosistema intorno al più grande ghiacciaio d’Europa;
  • la seconda G associata al Parco Nazionale di Jaú, Brasile, la quale accoglie le riserve forestali più grandi del Sud America
  • la L descrive la Grande Muraglia Verde, in Nigeria, sito sotto osservazione e oggetto di studi contro la desertificazione;
  • e la E che mostra le Riserve Naturali delle Isole Pilbara, Australia, in cui si proteggono habitat ed ecosistemi fragili e rare con specie minacciate di estinzione.

Con lo scorrere di varie foto di possono notare i grandi cambiamenti di questi territori, spesso molto lontani da noi, ma pur sempre importanti per tutto il mondo. Non c’è da dire che il doodle abbia fatto centro, anche con i giochi interattivi riguardanti l’importanza delle api e del loro ruolo sul Pianeta. 

Ognuno di noi, può fare la differenza ogni giorno, in modi diversi ed anche con semplici cambiamenti. Oggi potrebbe essere il giorno giusto per prendere nuove abitudini, informarsi maggiormente e rispettare sempre più la nostra amata Terra. 

 

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