Ogni giorno leggiamo una quantità enorme di notizie e ne sottovalutiamo i contenuti che ci possono trasmettere.

Ad esempio è uscita una breve nota che informa che per tutta la durata del Conclave convocato per la successione al soglio pontificio di Benedetto XVI, AMA provvedendo alla pulizia e il decoro nelle aree di maggior transito dei fedeli aveva posizionato temporaneamente 5 compattatori scarrabili, in prossimità della basilica di San Pietro, adoperati per il conferimento dei materiali non riciclabili raccolti come conseguenza dell’inevitabile afflusso di fedeli. In particolare i compattatori presentano una caratteristica da non sottovalutare: in tutte le fasi di funzionamento dell’attrezzatura (compattazione, espulsione rifiuti) i macchinari utilizzeranno appositi moduli fotovoltaici, e non avranno bisogno di energia elettrica ausiliaria.

Sembra una notizia come tante altre, ma in realtà presenta delle novità da non sottovalutare. Dopo varie esperienze negative, sembra che si cominci a gestire i servizi alla città di Roma in maniera più efficiente, prevedendo interventi straordinari per eventi straordinari, senza dover agire in “emergenza” come spesso è accaduto e probabilmente accadrà in futuro. Inoltre è stato deciso di utilizzare dei macchinari (particolare da non dimenticare prodotti da un’azienda italiana) che funzionano ad energia solare, un particolare che può sembrare secondario ma che tale non è: l’utilizzo della tecnologia fotovoltaica apporta risparmi energetici (anche se decisamente contenuti), permette la riduzione delle emissioni acustiche, e dà un segnale di attenzione alla sostenibilità da parte dell’amministrazione, che fornisce un’immagine di Roma certamente più moderna.

Naturalmente questo non fa di Roma una città dall’efficienza e la pulizia scandinava, i problemi restano tutti. Dimenticavo: l’articolo non riferisce niente sull’attivazione di un potenziamento della raccolta differenziata per l’occasione. Probabilmente la strada da fare è ancora tanta.

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