Ridurre, riusare, riciclare: la regola delle “tre R” è la base della sostenibilità. In pratica permette di creare meno rifiuti, consumando meno materie prime, salvaguardando l’ambiente.

Al Salone del Mobile si ricicla.

Tra il 18 e il 23 aprile si terrà a Milano la Design Week che include l’apertura del Salone del Mobile.

A questo evento parteciperanno i più importanti nomi dell’arredamento tra i quali anche grandi gruppi impegnati nel settore della sostenibilità.

Il padiglione “Wood you believe?” accoglie gli ospiti in un’area dedicata al Gruppo Saviola con un’entrata del tutto innovativa.

L’opera d’arte (nel Padiglione 10, C04) è un insieme di 4 tonnellate di legno post-consumo ideata da Carlo Ratti Associati e Italo Rota.

L’intenzione era quella di dimostrare le potenzialità del legno riciclato e della stampa digitalizzata grazie all’installazione creata appositamente per l’evento.

Inoltre, con la Fiera si celebreranno i 60 anni di attività del Gruppo Saviola, leader nazionale se non precursore nella produzione di pannelli ecologici.

L’installazione

L’opera si compone di una facciata esterna, formata da materiali in legno “di scarto”: cassette della frutta, sedie, pallet, scrivanie e altri oggetti in legno.

In tal modo gli architetti dimostrano quanto sia utilizzato il legno nel nostro paese ma anche la grande quantità di rifiuti prodotti dall’industria del mobile.

Quindi l’installazione rispetta tutti i valori dell’economia circolare, con l’intento di salvaguardare il pianeta e le sue preziose risorse.

Non a caso, Alessandro Saviola, Presidente di Gruppo Saviola afferma che il gruppo salva diecimila alberi ogni giorno grazie all’utilizzo di legno post consumo.

All’interno del padiglione, invece, i visitatori potranno osservare uno spazio composto da oltre cento pannelli del marchio (in legno riciclato al 100%).

Tali unità sono caratterizzate da finiture particolari definite grazie al trattamento digitale del legno stesso, per riportare più design.

Produzione del legno

Il legno è quotidianamente lavorato per la produzione di migliaia di oggetti, accessori e mobili di arredamento.  Fondamentalmente anche per i trasporti (pallet), il riscaldamento (pellet) e l’edilizia.

Rappresenta una risorsa importantissima che può essere riusata quasi all’infinito e per questo ha un valore rilevante (anche dal punto di vista economico).

L’Italia si impegna quotidianamente sul fronte del riciclo tanto da riportare cifre eccezionali che definiscono anche un’ottima filiera del riuso.

Il legno in cifre

Le analisi descrivono una realtà ben precisa: nel 2021 sono stati immessi al consumo 3.394.066 tonnellate di imballaggi di legno. Di queste, 1.951.251 tonnellate sono state recuperate e riciclate, contando il 64,75% di imballaggi riusati.

Anche nei trasporti invece cresce anche l’attività di rigenerazione: infatti sono state rigenerate 908.066 tonnellate di pallet, pari a circa 70 milioni di pezzi.

In Italia poi, esistono 70.000 aziende che danno lavoro a 294 mila persone. Le loro attività hanno determinato un fatturato di 49,3 miliardi di euro nel 2021 (un aumento del 14% rispetto il 2019).

Il dato è diviso in 2 sezioni: 18 miliardi derivano dalle esportazioni (tra cui Francia, Germania e USA sul podio) e 31 dalle vendite nazionali.

Questo significa che l’industria del legno comprende il 4,7% del fatturato manifatturiero nazionale, il 15% delle imprese e il 7,7% degli occupati.

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